Aosta e dintorni: visitare la Valle d'Aosta
La conca di Aosta costituisce la parte pianeggiante più ampia di tutto il territorio valdostano e si trova alla confluenza della Dora Baltea e del torrente Buthier, suo principale affluente.
Qui i romani nel I sec. a.C. fondarono l'antica Augusta Praetoria Salassorum a circa 580 metri sul livello del mare e circondata da un anfiteatro naturale fatto di montagne e vette, dalla Becca di Nona, all'Emilius, dalla Becca di Viou alla Punta Chaligne, dal Mont Fallère ai ghiacciai del Grand Combin, della Grivola e del Ruthor che chiudono l'orizzonte.
La zona della regione compresa tra Sarre e Fénis finisce assomiglia a un grande libro di storia, dove ogni secolo ha lasciato tesori artistici, chiese, palazzi, castelli, pagine di immagini che riempiono gli occhi e l'anima, insomma una meta privilegiata per coloro che vogliono vivere una vacanza all'insegna della cultura, dello sport e della natura: turisti e viaggiatori che vogliono andar per monumenti e godere di momenti rilassanti ed indimenticabili.
A pochi minuti da Aosta, raggiungibile con una veloce telecabina a 8 posti o con una comoda strada regionale si arriva a Pila, uno dei comprensori sciistici più importanti della Valle. Per coloro che hanno invece sempre la testa tra le nuvole, allora la visita all'osservatorio astronomico di Saint-Barthélemy è un appuntamento immancabile.
Natura
Chi volesse visitare questa parte della valle solo per le sue attrattive culturali perderebbe sicuramente l'occasione di vedere luoghi di grande fascino, molto panoramici come la Conca di Comboé, appena al di sopra della città di Aosta, oppure i Valloni di Saint-Barthélemy, Clavalité, a Fénis, o quello di Saint-Marcel.
Non mancano naturalmente i laghi come quello di Chamolé, di Arbole o delle Laures e le riserve naturali come la collina dello Tsatelet, dosso roccioso con bella vista sulla piana di Aosta, dai pendii esposti al sole; la cosiddetta "Côte de Gargantua" piccola morena glaciale, anch'essa piuttosto secca, che, secondo la leggenda, fu originata dal dito mignolo, ovviamente enorme, del gigante descritto da Rabelais; e specialmente l'area umida di Les Iles, ultima traccia dell'aspetto paludoso delle sponde della Dora.
Nel vallone di Saint-Marcel meritano una visita anche le rovine delle antiche miniere di manganese, ormai in disuso, ma che hanno conosciuto grande notorietà nel passato, quando questo prezioso minerale veniva utilizzato anche dai vetrai di Murano per dare una splendida colorazione verde a quei cristalli preziosi, colore che ancora oggi si può ammirare nelle particolari sfumature dei corsi d'acqua di quella zona.
Per godere di un panorama davvero mozzafiato è possibile, in modo facile e rapido, raggiungere la stazione di Pila e da lassù spaziare con lo sguardo sui grandi massicci dell'arco alpino; di fronte a voi si leveranno, nelle giornate limpide tutti insieme il Monte Bianco, il Gran Paradiso, il Cervino e il Monte Rosa. Un autentico spettacolo.
Arte e cultura
Aosta città d'arte: basta questo per riassumere la bellezza e l’unicità di questa cittadina dove la creatività dell'uomo e l'opera della natura hanno creato un binomio inconfondibile.
Ovunque spazi lo sguardo le vestigia del passato rimandano agli antichi splendori di Augusta Praetoria, la città fondata dai Romani, di cui ancora oggi si possono ammirare il grandioso Arco dedicato all'Imperatore Augusto, la monumentale Porta Pretoria, l'incredibile Teatro, un criptoportico di dimensioni sorprendenti, per citarne soltanto alcuni. Alla realtà dei fatti l'antica città è ancora visibile in molti anfratti e negli scavi archeologici.
Aosta custodisce nel suo cuore anche preziosi monumenti testimonianza del medioevo, capolavori dell'arte romanica e gotica come il complesso monumentale di Sant'Orso con il suo chiostro, vera oasi di bellezza e pace o l'imponente Cattedrale dedicata a Santa Maria Assunta che ricorda i lussi e la grandezza dei mecenati aostani del periodo.
Basta allontanarsi di qualche chilometro da Aosta per reivivere l'atmosfera delle corti medievali visitando il castello di Fénis, incredibile esempio di arte cortese, perfettamente conservato nella sua architettura e nei suoi preziosissimi affreschi. Ovunque castelli e torri ancora oggi testimoniano la ricchezza di quel periodo lontano, come a Quart, a Nus e a Saint-Marcel.
Per non dimenticare anche il passato più prossimo, merita una visita la Residenza Reale di Caccia di Sarre, voluta dal Re Vittorio Emanuele II, che presenta al suo interno una singolare decorazione fatta di corna di stambecco e camoscio.
Quanto all'artigianato, ad Aosta basta citare la "Millenaria fiera di Sant'Orso", la manifestazione del 30 e 31 gennaio, autentica festa dell'artigianato, che dal 1969 viene replicata anche agli inizi di Agosto, con la "Foire d'été".
Cosa Fare
Estate:
L'estate è la stagione ideale per le passeggiate e per il trekking che in questa parte della regione sono davvero praticabili ovunque; percorrendo centinaia di sentieri di ogni difficoltà, si possono raggiungere i numerosi rifugi oppure percorsi più impegnativi come ad esempio gli intervallivi; il numero 102, parte da Pont Suaz, nel comune di Charvensod ed arriva a Champdepraz attraversando colli, boschi, valloni e parte del Parco Regionale del Mont Avic, mentre il numero 105 raggiunge le valli del Monte Rosa partendo da Porossan, sopra Aosta attraversando il vallone di Saint-Barthélemy.
Coloro che amano camminare ma non solo, possono ripercorrere parte dell'antica Via Francigena, la via del Pellegrinaggio da Canterbury a Roma, che nel tratto valdostano scende dal Colle del Gran San Bernardo e seguendo “le Chemin des Vignobles” arriva fino a Saint Christophe, attraversando poi la regione in tutta interezza fino a Pont-Saint-Martin, oppure prediligere la Route des Salasses, strada panoramica che collega la zona del Gran San Bernardo a Saint-Nicolas.
Pila è, in estate, meta privilegiata per gli appassionati di mountain bike che hanno a loro disposizione 12 itinerari per il cross-country, un bike stadium di downhill e free ride. E se tutto questo non bastasse, allora si possono organizzare passeggiate a cavallo, discese in gommone lungo le acque della Dora Baltea, voli in mongolfiera, oppure trascorrere una giornata all'insegna dell'avventura nel nuovo Park Adventure di Pila.
Inverno:
Sciare ad Aosta significa sciare a Pila, località sciistica a 1800 m raggiungibile in soli 17 minuti con una telecabina che permette di percorrere velocemente gli oltre mille metri di dislivello che separano i campi da sci dalla città capoluogo. Pila è un paradiso per gli sciatori più esperti e per i principianti che nei 70 km delle sue piste hanno la possibilità di trascorrere giornate indimenticabili.
Pila è meta privilegiata anche per gli amanti dello snow board che possono preferire le piste più impegnative o l'attrezzatissimo snowpark per il freestyle, mentre per gli sciatori più piccoli esiste un campo scuola dotato di tapis roulant e giochi per divertirsi sulla neve, area bob e slittini e addirittura un parco avventura sulla neve.
Per gli amanti del fondo, Saint-Barthélemy mette a disposizione una piccola pista accanto al capoluogo Lignan e, a 2000 m di quota verso l'alta valle di Saint Barthélemy, le piste denominate “Gran Tor turistico” di 24 km o la variante più lunga il “Gran Tor agonistico” di ben 30 km. Il comprensorio è molto soleggiato e permette di sciare nella quiete più assoluta godendo di uno meraviglioso panorama.
Le strade poderali ed i sentieri diventano durante l'inverno perfetti itinerari per passeggiate rigeneranti e distensive con le racchette da neve, un'ottima alternativa allo sci che permette anche di assaporare a pieno la bellezza dell'inverno alpino.
Aosta