Il Museo e l'Osservatorio Astronomico: le Alpi della Valle d'Aosta

Una vacanza per la mente, passeggiando su un sentiero di stelle

La Via LatteaSi mostrano come scintille o schegge di pietre preziose, eppure sono enormi sfere di gas caldissimo o, meglio, sfere di plasma in equilibrio idrostatico che generano energia tramite processi di fusione nucleare, però gli abissi di spazio-tempo che ci separano da questi “soli” lontani ce li disegnano in forma di collezioni di gemme, bellezza allo stato puro, accanto alla leggera vertigine per le nostre minuscole dimensioni; e pensare che gran parte della materia presente nell'universo, non è neppure visibile.

Osservare l'universo spinge così lontano la nostra mente che, ogni tanto, siamo sfiorati dalla sensazione di tornare all'origine di tutto, là dove un soffio della fantasia solleva ancora le ceneri del fuoco in cui sono stati forgiati gli elementi e, quindi, i pezzi del nostro puzzle biologico. Chi non ha mai alzato gli occhi alle stelle, in una notte senza luna, per rappacificarsi un po' con se stesso?

A volte, però, l'occhio nudo non basta per raccogliere le “chiavi del cielo” ed è per questo che sono nati strumenti sempre più sofisticati e osservatori astronomici. L'Osservatorio Astronomico della Regione Valle d'Aosta è entrato in funzione nell'agosto del 2003 e sorge a 1675 m di quota, nella valle di Saint-Barthélemy (Nus), in una località a basso inquinamento luminoso e scarsa turbolenza atmosferica, che gode di almeno 250 notti serene all'anno, fattori che hanno determinato la scelta di questo sito per la realizzazione del programma.

La struttura è ben attrezzata e si occupa di ricerche scientifiche di valore nazionale ed internazionale, di divulgazione astronomica e di interventi e proposte didattiche per le scuole. Al di là dei punti di osservazione e dell'ampia strumentazione, l'osservatorio dispone di una stazione meteorologica, di un laboratorio elio fisico, di una sala informatica e di un percorso di mostre interne, aperto al pubblico.

Nel prossimo futuro, accanto alla struttura sarà disponibile anche un planetario. Sono state costruite e rese disponibili 2 terrazze attrezzate: una dedicata alle iniziative didattiche e l'altra agli astrofili, che possono utilizzare i 4 telescopi installati (previa abilitazione rilasciata dall'osservatorio) o posizionare strumenti propri.

Ogni anno, a settembre, viene organizzato un evento eccitante: lo “Star Party”, un festival dell'Astronomia nato nel 1991. Il programma annovera conferenze a tema, serate/nottate di osservazione astronomica e qualche appuntamento speciale.

Lo scenario è quello di un villaggio di montagna, in grado di offrire ai propri ospiti anche piacevoli digressioni, quali degustazioni eno-gastronomiche o sfide sportive di arrampicata, su apposita "parete" attrezzata, con il supporto e i consigli esperti delle guide alpine.

 

Museo delle Alpi

Emozioni e suggestioni sensoriali raccontano una nuova visione delle Alpi

L'ingresso del Museo delle Alpi, BardQuando è accessibile: consultare "per maggiori informazioni" in fondo alla pagina
Da non perdere: il volo dell’aquila e la nascita delle grandi montagne
Dove si trova: comune di Bard
Perché ne vale la pena: un percorso iper-suggestivo sull’evoluzione delle Alpi

È un percorso ideale per scoprire e vivere la montagna con i 5 sensi, un percorso inusuale che illustra nascita ed evoluzione delle Alpi. Il viaggio inizia con l'ascesa alle vette, tra proiezioni di scenari d'alta quota, sull’ascolto della "sinfonia delle montagne". Toccare l'altitudine: il corridoio introduttivo è un'avvolgente videoinstallazione di A. Linke e crea una realtà di suggestioni visive e sonore tra alpeggi, tunnel, salti e sciatori hi-tech.

Vedere il passaggio delle stagioni: tra teche, diorami, filmati e schermi touch-screen si osservano il clima, le brevi stagioni in quota, le piante e i tenaci abitanti delle terre alte. Volare come un'aquila: un video 3D mette le ali al visitatore, un volo mozzafiato, dalla cima del Monte Bianco, sui paesaggi suggestivi della Valle d'Aosta, tra ghiacciai, cascate e castelli, fino alla discesa sul forte di Bard.

Camminare sul mare di Tetide: nella sala della geografia una mappa interattiva fa da tappeto a una “passeggiata” sulle Alpi; la rappresentazione delle vette più celebri si colloca nella sala sull'orogenesi, un viaggio all’indietro nel tempo, tra le esplosioni laviche e risacche marine.

Danzare in un carnevale di voci e colori: la stalla, la stübe, la scuola raccontano la civiltà alpina e la cultura legata al lavoro, dal mulino alla miniera. Conquistare la vetta: un viaggio nell'esperienza romantica degli alpinisti ottocenteschi e poi con i turisti dello sci. Un racconto multimediale: le voci di vari ''testimoni'' espongono in ogni sala il tema della sezione.