Valle d'Aosta in Bicicletta - Mountain Bike e alpinismo

 

Bici tradizionale o da corsa

Ciclisti al Giro d'ItaliaA chi ama pedalare sull’asfalto, la Valle d'Aosta propone numerosi itinerari divertenti e panoramici.
Spesso tappa del Giro d’Italia — una delle corse più importanti della stagione internazionale con Tour de France e Vuelta a España —, la Valle d'Aosta conserva un po’ della magia della maglia rosa organizzando il tradizionale Giro della Valle d’Aosta.

 

Mountain bike (MTB)

La Valle d’Aosta, con oltre 1.000 chilometri di strade poderali, può anche essere definita «patria della Mountain Bike».
Una rete estesa di percorsi sterrati (mulattiere, tratti poderali e sentieri boschivi), creata per l’agricoltura e la pastorizia, offre ai cicloturisti scenari sempre nuovi, per un’attività salutare e divertente, forse un po’faticosa, ma mai monotona.

Per scoprire in tutta sicurezza gli itinerari più divertenti, considerate la possibilità di farvi accompagnare da uno dei maestri di mountain bike abilitati dalla Regione.

 

Downhill

Il campione italiano downhill Alan Beggin durante l'edizione 2008 degli assoluti a PilaAlcune località sciistiche, come Pila e La Thuile, mantengono in funzione gli impianti di risalita anche durante l’estate, trasformandosi in comprensori per la pratica del downhill – versione estrema della MTB, praticata con bici dal telaio robusto, protezioni e caschi integrali in stile motocross.

Pila, nella zona del Baby Gorraz, attrezza anche un Bike Park, che offre sia strutture di base per i principianti sia installazioni per le acrobazie free ride, riservate ai biker più esperti.
 

 

 

 

 

 

 

 

Alpinismo

Alpinisti in marciaL'alpinismo è un’attività che consiste nel superamento delle difficoltà incontrate durante la salita di una montagna. L'ascesa (o arrampicata) alpinistica può avvenire su roccia, neve o ghiaccio. Tra gli sport della montagna, l’arrampicata sportiva è divenuta ormai l’attività più gettonata; sono in molti infatti che si cimentano con questa pratica, giovani, adulti e soprattutto scuole, che le dedicano spazi significativi.

In Valle d’Aosta il successo di questo tipo di iniziative ha visto un parallelo aumento di strutture dedicate, indoor o outdoor (naturali o artificiali). Mentre nell'alpinismo propriamente detto lo scopo è il raggiungimento della vetta di una montagna, nell'arrampicata sportiva lo scopo principale è il superamento di una parete o di una parte di essa, dove la difficoltà è generalmente più “concentrata”.

L’arrampicata sportiva non è un’attività pericolosa se svolta con la dovuta attenzione e senza superficialità; l’atleta deve raggiungere la vetta di una parete artificiale o naturale attraverso il solo aiuto di chiodi ad espansione o piastrine, dette spit, dove agganciare il proprio “rinvio” per far passare la corda.

Ogni volta che l’atleta si muove da un punto ad un altro, l’assicuratore allunga la corda necessaria: in caso di errore non c’è pericolo di caduta perché la corda rimarrà comunque in tensione. Per aumentare ulteriormente la sicurezza è consigliabile comunque rivolgersi ad una guida alpina.